Ammortizzatori. Messaggio Inps. Criteri e criticità. Niente bollettino per la Cigo dovuta a condizioni meteo

Cassa Integrazione, nella domanda anche i documenti sul meteo
05 maggio 2017 – stampa – Il Sole 24 Ore
Per le richieste di Cigo riferite a eventi meteorologici non sarà necessario allegare i bollettini meteo, in quanto l’Inps provvederà ad acquisirli d’ufficio. Questo quanto emerge, tra l’altro, dalla lettura del messaggio 1856/2017 – del 3 maggio 2017 – con cui l’istituto di previdenza torna a parlare dei criteri della concessione della cassa integrazione guadagni ordinaria e fornisce indicazioni utili a superare le principali criticità che sono emerse in sede istruttoria e decisionale delle domande di concessione di cassa dopo l’entrata in vigore del Dlgs 148/2015.

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Gravidanza e aborto: certificati all’Inps esclusivamente online

I “cartacei” saranno accettati solo per altri 3 mesi. In allegato la circolare Inps

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Certificati di gravidanza e di interruzione di gravidanza dovranno essere trasmessi all’Inps esclusivamente per via telematica. A comunicarlo è lo stesso istituto con la circolare n. 82/2017 (qui sotto allegata) attuativa delle disposizioni del Cad (Codice dell’amministrazione digitale, d.lgs. n. 179/2016).

Il provvedimento fornisce le istruzioni ai medici per la trasmissione telematica, alle donne e ai datori di lavoro per la consultazione dei certificati stessi.

Resta inteso, specifica l’Inps, che i certificati vanno trasmessi per fruire di una delle prestazioni rientranti nella tutela della maternità, come, ad esempio il bonus nascita di 800 euro.  Continua a leggere

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Comunicazioni IVA e spesometro 2017: scadenze e istruzioni

Risultati immagini per pressione adempimenti fiscaliNuovo spesometro e comunicazione delle liquidazioni periodiche trimestrali 2017: ecco lo scadenzario fiscale aggiornato con le ultime novità sugli adempimenti IVA.

Scadenze spesometro 2017 e comunicazioni IVA periodiche: ecco tutto quello che c’è da sapere.

Il Decreto Legge 193/2016, convertito in Legge grazie all’apposizione della questione di fiducia, ha fortemente riformato gli adempimenti in materia di IVA.
Proprio l’IVA è al centro del dibattito tra professionisti e addetti ai lavori: le comunicazioni (o mini dichiarazioni iva) trimestrali dal 2017 hanno causato le vibranti proteste delle categorie professionali.

Comunicazioni IVA trimestrali 2017: a cosa è dovuta la protesta?
La protesta delle associazioni di categoria è dovuta all’ennesima occasione mancata di semplificazione fiscale vera. Al posto della comunicazione annuale dati IVA – tra l’altro già abrogata con introduzione dell’obbligo di dichiarazione iva in forma autonoma entro il 28 febbraio – sono state introdotte otto nuove comunicazioni trimestrali. Quattro riguardano l’invio delle fatture emesse e ricevute (cosiddetto spesomestro 2017 trimestrale); altre quattro riguardano le liquidazioni IVA ovvero il prospetto riassuntivo della posizione relativa al trimestre considerato, debito o credito, che occorre inviare anche qualora non vi sia alcun importo da pagare.

Parallelamente, sono stati abrogati lo spesometro annuale (tranne quello relativo al periodo d’imposta 2016) e le dichiarazioni Intrastat acquisti; tuttavia queste ultime sono già tornate in vigore a causa del pasticcio normativo rispetto alle direttive comunitarie. Ma ai professionisti non basta: troppe scadenze, falsa semplificazione e confusione normativa.

E in più ennesima beffa. Mentre si discute della sospensione degli adempimenti fiscali di agosto viene introdotta la scadenza della comunicazione dati (mini dichiarazione) iva del secondo trimestre entro il 31 agosto.

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Malattia e rientro anticipato, sanzioni senza rettifica

 

 

 

 

 

La riduzione del periodo di prognosi riportato nel certificato, attestante la temporanea incapacità lavorativa per malattia, va comunicata prima della ripresa anticipata dell’attività lavorativa. L’Inps, con la circolare n.79/17 ritorna sulle regole per i certificati medici telematici di malattia, sulle violazioni e sulle possibili variazioni della prognosi riportata sul certificato. Tutte le informazioni contenute nel certificato telematico, afferma l’Istituto, rivestono peculiare e specifica importanza. Fra queste, la data di fine prognosi (in assenza di ulteriore certificazione) costituisce il termine ultimo ai fini dell’erogazione della prestazione economica di malattia. In precedenza l’Istituto si era espresso sulla materia con il messaggio n.6973/14. Continua a leggere

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Voucher aboliti. Il Decreto Legge in Gazzetta Ufficiale.

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Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge n. 17 marzo 2017, n. 25 contenente l’abolizione dei voucher e dell’intera normativa del lavoro accessorio contenuta negli articoli da 48 a 50 del D. Lgs. n. 81/2015. Ecco il testo ufficiale la decisione sull’acquisto e utilizzo dei voucher, ecco fino a quando potranno essere utilizzati.

É stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 17 marzo 2017 il Decreto Legge contenente l’abolizione dei voucher decisa dal Governo nel Consiglio dei Ministri n. 18 del 17 marzo 2017. L’addio alla normativa sul lavoro accessorio è accompagnata anche all’abrogazione di norme sulla responsabilità solidale in materia di appalti.

Decreto Legge 17 marzo 2017, n. 25

Disposizioni urgenti per l’abrogazione delle disposizioni in materia di lavoro accessorio nonché per la modifica delle disposizioni sulla responsabilità solidale in materia di appalti.

L’art. 1 del Decreto contiene l'”Abrogazione degli articoli da 48 a 50 del decreto legislativo  n.  81 del 2015″: “Gli articoli 48, 49 a 50 del decreto legislativo 15 giugno 2015, 81, sono abrogati. Continua a leggere

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Premio per le nascite o per le adozioni

Premio per le nascite o per le adozioni

Dal 1º gennaio 2017 è riconosciuto un premio alla nascita o all’adozione di minore dell’importo di 800 €. Il premio non concorre alla formazione del reddito ed è corrisposto dall’INPS in unica soluzione, su domanda della futura madre, al compimento del settimo mese di gravidanza o all’atto dell’adozione.

Il premio alla natalità è riconosciuto alle gestanti o alle madri residenti in Italia, che abbiamo cittadinanza italiana o comunitaria. Le straniere in possesso dello status di rifugiato politico e protezione sussidiaria sono equiparate alle cittadine italiane, così come chi possiede il permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, o una delle carte di soggiorno per familiari di cittadini UE. Nulla si dice per le madri in possesso di PDS per motivi di lavoro. Continua a leggere

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Congedo matrimoniale anche per le unioni civili

Unioni-civili10051Le leggi sul lavoro si adeguano alle nuove regole sulle unioni civili.Al fine dell’adeguamento delle disposizioni dell’ordinamento dello stato civile in materia di iscrizioni, trascrizioni e annotazioni, nonché modificazioni ed integrazioni normative per la regolamentazione delle unioni civili, si sono resi necessari alcuni decreti dopo l’entrata in vigore della legge n. 76/16, per prevedere l’adozione di disposizioni per l’adeguamento delle norme italiane alle nuove regole delle unioni civili tra persone dello  stesso sesso, nonché  l’adozione il  necessario coordinamento con le disposizioni contenute in leggi, in atti aventi forza di legge, regolamenti e decreti. Le disposizioni che si riferiscono al matrimonio e le disposizioni contenenti le parole “coniuge”, “coniugi” o termini equivalenti, si applicano anche ad ognuna delle parti dell’unione civile. Continua a leggere

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Prorogato al 24 ottobre 2016 il termine Borse Lavoro per soggetti “over 30” Marche

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Con DDPF 331/SIM del 22/09/2016 è stato prorogato il termine per la presentazione delle domande di assegnazione della borsa lavoro al 24 ottobre 2016.

LEGGI IL DECRETO DI PROROGA

Inoltre con delibera di Giunta n. 1112 del 19 settembre 2016, è stata modificata la DGR n. 486/2016 sopra citata, ed è stato stabilito che le domande di borsa lavoro possono essere presentate a prescindere dal titolo di studio. Pertanto in attuazione di tale deliberazione è necessario modificare l’art. 4 – Requisiti per la presentazione della domanda di borsa lavoro, dell’Avviso pubblico n. 280/SIM/2016, eliminando il punto 8 che individua la scolarità minima con l’assolvimento dell’obbligo scolastico. Pertanto ai fini della presentazione della domanda di borsa si prescinde dal titolo di studio, che può comunque essere indicato se posseduto. Rimangono invariati gli altri sette requisiti stabiliti dal citato articolo 4, come riportato nell’allegato A) del presente atto, di cui costituisce parte integrante e sostanziale. Si chiarisce che con riguardo alla certificazione dell’indicatore ISEE, da presentare con la domanda di borsa, a seguito delle indicazioni ministeriali, è necessario che i candidati producano la documentazione ISEE in corso di validità datata nell’annualità di competenza della presentazione stessa (attualmente 2016)

Leggi altro articolo sulle Borse lavoro over 30 sul ns. sito

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Min.Lavoro: finanziamento ammortizzatori sociali in deroga 2016

Ilministero-del-lavoro-logo-351x185 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e Finanze, ha emanato il decreto interministeriale n. 1600075 del 9 settembre 2016 , con il quale vengono assegnati 162.828.217 euro alle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Molise, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto per il finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga, con riferimento alle residue competenze relative all’anno 2016.

Nello stesso decreto è previsto che, per le finalità di cui al comma 304 dell’articolo 1 della Legge n. 208 del 28 dicembre 2015, ultimo periodo, le Regioni possono disporre la concessione dei trattamenti di integrazione salariale e di mobilità, anche in deroga ai criteri di cui all’art. 2 e 3 del decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze n. 83473 del 01.08.2014, nella misura del 5% delle risorse ad esse attribuite.

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